Un impianto elettrico è un sistema che, se progettato e realizzato male, può esporre l’utilizzatore a più di un rischio. Proprio per questa ragione esiste la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico, un documento che certifica la qualità del lavoro e ne attesta la conformità alla normativa vigente. Un impianto elettrico con la dichiarazione di conformità è fatto bene, non è improvvisato e rispetta tutte le regole.
In tanti, purtroppo, pensano che l’impianto elettrico sia un sistema secondario all’interno di un’abitazione o di un’attività commerciale. Per risparmiare il più possibile ci si affida a persone non qualificate che rischiano, nel migliore dei casi, di realizzare un impianto che dopo pochi anni avrà bisogno di un costoso intervento di manutenzione.
Con la dichiarazione di conformità degli impianti elettrici questo rischio si abbassa notevolmente, visto che è un documento che non tutti possono redarre.
Monico Impianti realizza sempre i suoi interventi rilasciando tutta la regolare documentazione e la relativa dichiarazione di conformità.
art. 7) le imprese installatrice sono obbligate ad eseguire gli impianti a regola d’arte, utilizzando materiali e componenti che rispettino le tecniche di sicurezza UNI e CEI. Inoltre gli impianti elettrici devono essere dotati di messa a terra, interruttori differenziali e altri dispositivi di protezione.
art.9) Una volta terminati i lavori, l’impresta installatrice è obbligata a rilasciare al committente la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico. Questo documento viene sottoscritto dal titolare dell’impresa installatrice che precisa tutti i dati della propria azienda. E’ presente inoltre una relazione tecnica con tutti i materiali e le tecniche realizzate e, dove previsto, anche il progetto dell’impianto.
La normativa è stata aggiornata con il D.M 37/08 e dal decreto 19 maggio 2010. Questi nuovi testi vanno ad integrare le norme pre-esistenti e specificano i tipi di impianti che necessitano di una dichiarazione di conformità (impianti elettrici, radio tv, climatizzazione, condizionamento, idrici sanitari, gas, …)
In buona sostanza la normativa prevede che bisogna certificare l’impianto elettrico sia in caso di interventi di installazione che manutenzione.
Cosa succede se l’impianto non è certificato?
Se l’impianto elettrico è privo della dichiarazione di conformità, si rischia un’ammenda che vai dai 1.000 ai 10.000 euro.
Dichiarazione di conformità impianto elettrico – come procedere
La dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico oggetto dell’intervento deve essere redatta in triplice copia, così che una resti al committente, una all’impresa che ha eseguito il lavoro e una copia va allo Sportello Unico per l’Edilizia del Comune.
L’impresa che esegue il lavoro deve essere regolarmente iscritta alla Camera di Commercio, altrimenti il Comune non apporrà il proprio timbro sulla dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico.
Quanto costa la dichiarazione di conformità per l’impianto elettrico?
Il rilascio della certificazione è un tipo di servizio che offriamo in maniera totalmente gratuita nel momento in cui completiamo un lavoro di installazione o manutenzione.
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Guida alla compilazione della dichiarazione di conformità di un impianto elettrico
Una dichiarazione di conformità di un impianto elettrico è formata normalmente da 3 pagine a cui si aggiungono gli allegati obbligatori, in cui sono presenti le relazioni con i materiali utilizzati, le planimetrie, il libretto d’impianto, lo schema del quadro elettrico, il manuale d’uso di eventuali dispositivi e la relativa manutenzione.
Diffida da quei “professionisti” che ti consegnano una copia del certificato di conformità composto da poche pagine. Non sono a norma!
Parte prima: i dati dell’impresa esecutrice
La prima parte della documentazione riporta i dati aziendali della società che ha eseguito il lavoro. Nell’esempio qui sotto ci sono i nostri dati aziendali.
Principali dati presenti
La ragione sociale, il titolare, il settore di attività, l’indirizzo dell’azienda, la Partita Iva e il numero di iscrizione al registro delle imprese della camera di Commercio e il numero di iscrizione all’albo provinciale delle imprese artigiane (DPR 581/1995 e Legge442 08/08/1985).
Seconda parte: i dati del committente/proprietario
Devono essere qui riportati tutti i dati di chi ha commissionato il lavoro e, se diverso da questo, anche i dati del proprietario. Quindi nome, cognome, indirizzo, comune, cap, partita iva o codice fiscale, telefono e mail.
Terza parte: dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte
A questo punto puoi compilare il file pdf che hai trovato in allegato sopra.
Parte quarta: relazione con i materiali utilizzati
In questa quarta parte viene specificato il tipo di sistema installato e le norme seguite per la lavorazione.
Quinta parte: test dell’impianto elettrico
Viene riportato un esame a vista di tutte le lavorazioni ed installazioni effettuate. Noterai come la nostra azienda cita tutte le normative che ci curiamo di rispettare durante la realizzazione dell’impianto elettrico.
Sesta parte: le tavole tecniche
E’ la parte più sottovalutata ma che noi cerchiamo sempre di non trascurare. Gli allegati, previsti come detto anche dalla normativa, servono per far sì che l’impianto elettrico sia certificato per quel tipo di caratteristiche. Di seguito ad esempio puoi vedere un elenco delle lavorazioni eseguite durante un’installazione.
Settima parte: libretto d’istruzioni e manutenzione impianto elettrico
Può sembrare una cosa banale, ma un nuovo impianto elettrico, per essere conforme, deve avere un libretto d’istruzioni e di manutenzione. Questo perché si tratta pur sempre di un nuovo sistema. Di seguito trovi uno stralcio a titolo di esempio.
Nella Dichiarazione di Conformità di un impianto elettrico è possibile non allegare alcun progetto (come nel vostro esempio nella pagina Web https://www.monicoimpianti.net/dichiarazione-conformita-impianto-elettrico/#:~:text=La%20dichiarazione%20di%20conformit%C3%A0%20dell'impianto%20elettrico%20oggetto%20dell'intervento,per%20l'Edilizia%20del%20Comune.)? E nella Dichiarazione di Rispondenza?
Ciao Francesco, basta allegare una minima documentazione con la descrizione schematica dell’impianto.