Come funziona la sanificazione ad ozono? Pro e contro

Sanificazione con Ozono

All’interno di questo articolo cercheremo di fare chiarezza – in maniera scientifica – sui vantaggi e gli svantaggi della sanificazione ad ozono. L’emergenza sanitaria Corona Virus ha lasciato enormi strascichi di disinformazione, dando spazio a teorie e pratiche per la sanificazione che non hanno alcun fondamento scientifico provato.

Proprio per questa ragione, in questo articolo, parleremo di sanificazione con ozono, come funziona, quanto è efficace e quali sono le possibili controindicazioni.

Sanificazione ad ozono e #CoronaVirus

L’emergenza Covid-19 ha permesso il lancio sul mercato di tantissimi prodotti che fino al 2019 erano considerati assolutamente inutili se non per rari casi: le mascherine chirurgiche – utilizzate fino a quel momento solo da personale sanitario – i termometri a infrarossi e i sanificatori.

Tra questi hanno trovato ampia diffusione, visti anche i costi abbastanza accessibili, i generatori di ozono venduti come sanificatori per l’aria. Prima di capire come funziona la sanificazione con ozono, vediamo che cos’è l’ozono e quali sono le sue caratteristiche.

Che cos’è l’ozono?

L’ozono (03) è un gas composto da molecole instabili con un caratteristico odore pungente. E’ una molecola composta da 3 atomi di ossigeno. Quello che noi generalmente respiriamo è O2, ovvero la molecola composta da 2 atomi di ossigeno. Il terzo atomo di ossigeno può staccarsi dalla molecola di ozono e ri-attaccarsi ad altre sostanze. Si tratta quindi di una molecola con un’elevata capacità di reagire ed ossidare.

Come si comporta con il nostro corpo?

Le alte concentrazioni di ozono hanno quindi la capacità di reagire con la materia organica, incluse le molecole del nostro corpo. E’ proprio per questa ragione che la molecola di ozono può avere conseguenze negative per il nostro organismo.

La stessa proprietà chimica che consente alle alte concentrazioni di ozono di reagire con materiale organico presente in natura, gli dà anche la capacità di essere dannoso per l’organismo.

Effetti Ozono

Perché l’ozono fa male

Se inalato, l’ozono può danneggiare i polmoni ( fonte: EPA.gov – Ozone Generators that are Sold as Air Cleaners). Concentrazioni relativamente basse possono causare dolori al petto, tosse, respiro affannoso e irritazione alla gola. Ricordiamo che l’EPA è l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e della Salute (l’equivalente negli Stati Uniti del nostro Ministero della Salute)

L’ozono può inoltre peggiorare tutte le patologie respiratorie croniche come l’asma e compromettere l’abilità del corpo umano di combattere le infezioni alle vie respiratorie. La sensibilità all’ozono varia di soggetto in soggetto, ma in linea generale è corretto dire che sia le persone in salute che quelle con difficoltà respiratorie possono manifestare problemi di respirazione quando esposte all’ozono.

Ozono fa male
Immagine dal Documento EPA – Ozone and Your Health | Evidenti infiammazioni causate dall’inalazione di ozono sulle pareti polmonari.

L’ozono fa male quindi non solo a soggetti con problemi o patologie al sistema respiratorio, ma anche a soggetti perfettamente sani e in salute. Le lunghe esposizioni all’ozono possono causare danni rilevanti e il recupero dagli effetti negativi può diventare davvero lungo.

L’ozono può inoltre causare fenomeni di irritazione alle mucose oculari. Recenti studi hanno dimostrato che per esposizioni di alcune ore a livelli di ozono di 0,2 mg/m3 (media oraria) si sono verificate alterazioni della funzionalità respiratoria con fenomeni brocostruttivi. (Fonte: Ministero della Salute).

Nei bambini i problemi sorgono anche a concentrazioni minori: sono sufficienti 0,12 mg/mc (media oraria). Pochi sono gli studi sugli effetti all’esposizione cronica a questo inquinante.

Sono soprattutto i bambini i più sensibili agli effetti dell’Ozono

Problemi per l’uomo e l’ambiente

Le “Linee Guida per la Qualità dell’Aria” redatte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Fonte: Air Quality Guidelines for Europe – World Health Organization) ha aggiunto ufficialmente l’Ozono nella lista degli inquinanti più pericolosi per l’uomo e l’ambiente.

Anche per le specie vegetali, l’esposizione a particelle di ozono per tempi superiori a 5 giorni e con concentrazioni superiori a 0,2 ppm h.

Sanificazione ad ozono, come funziona?

Nonostante tutti i problemi, gli svantaggi e le controindicazioni rilevate negli ultimi 20 anni di studi e ricerca, l’ozono resta uno dei sanificanti più utilizzati sul mercato. Questo perché facilmente accessibile ed economico.

Generalmente la sanificazione con l’ozono avviene in un ambiente in cui non siano presenti uomini, animali o piante. L’incaricato ha un dispositivo che emana getti in pressione che consentono la sanificazione ad ozono.

Il 99% della carica patogena viene così abbattuta: virus, batteri, muffe, funghi, … anche se non ci sono evidenze né prove alcune che l’ozono sia efficace contro il Corona Virus. Non compare infatti nella lista dei biocidi e PMC (Presidi Medico Chirurgici) dell Istituto Superiore di Sanità. (Fonte: Raccomandazioni ad interim sui disinfettanti per l’attuale emergenza sanitaria Covid-19)

La molecola O3 è estremamente volatile per cui entro qualche ora, tutto l’agente tossico è evaporato, così come la sua efficacia è scomparsa. Questo significa che ha distrutto tutto finché ha potuto, ma poi non offre alcun tipo di protezione.

Meglio evitare la sanificazione ad Ozono

Ecco alcune ragioni per cui sarebbe meglio evitare la sanificazione con ozono:

  • è tossico per l’uomo e l’ambiente – ne abbiamo già abbondantemente parlato nella prima parte di questo articolo. Respirare ozono fa male!
  • può lasciare cattivo odore – spesso capita che nei locali trattati con sanificazione ad ozono permanga un odore pungente che duri anche più di 24 ore.
  • può causare problemi a centraline elettriche – questo può essere un serio problema soprattutto per camper, automobili o veicoli in generale.
  • può lasciare macchie o tracce – sono numerosissime le testimonianze di chi ha fatto sanificare con l’ozono la propria attività per poi ritrovarsi poltrone e pavimenti ricoperti di una patina fastidiosa da rimuovere.
  • il suo effetto è “una tantum” – questo vuol dire che una volta conclusa la sanificazione, l’effetto protettivo è già sparito. Basta una piccola contaminazione – come l’ingresso di un cliente – perché sia necessaria una nuova sanificazione.

Quali sono le alternative all’ozono?

La sanificazione con ozono è tutt’altro che vantaggiosa: pochi benefici e decisamente troppe controindicazioni, alcune anche gravi!

Proprio per questo Monico Impianti ha scelto per i suoi uffici un brevetto italiano a base di Argento Ionico e Didecil Dimetilammonio Cloruro. Quest’ultimo componente è un potente disinfettante che rientra nelle disposizioni dell’Istituto Superiore della Sanità per fronteggiare l’emergenza sanitaria Corona Virus.

Che significa sanificare

Già utilizzato da sempre come disinfettante, l’argento si trova già oggi in farmacia utilizzato per uso topico per il mal di gola. E’ un disinfettante naturale ad ampio spettro, atossico e che garantisce un effetto protettivo per 7 giorni!

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